Sentiero Sanzeno – Santuario San Romedio

In Trentino Alto Adige, proprio nel cuore della Val di Non, c’è un particolare sentiero che dal piccolo paese di Sanzeno porta al Santuario di San Romedio.

Un sentiero spettacolare, che parte dal parcheggio del “Museo retico” di Sanzeno snodandosi per circa 2,7 Km lungo il tracciato di un antico canale di irrigazione ottocentesco scavato nella parete rocciosa del canyon, fino a raggiungere il Santuario.

Dopo aver attraversato tanti campi di meleti, giusto per ricordarvi che vi trovate nella Val di Non, vi ritroverete a percorrere questo sentiero scavato nella roccia proprio a picco sulla strada asfaltata che porta al Santuario.

Dall’alto del sentiero  potrete ammirare le acque del rio di San Romedio che attraversano il canyon, lo spettacolo che si aprirà ai Vostri occhi sarà unico.

Alcuni punti del sentiero sono talmente scavati nella roccia che vi sembrerà di camminare in un tunnel.

Lungo il percorso, adagiate in piccole nicchie ed anfratti, sono presenti croci votive realizzate con legnetti e erbe, lasciate da pellegrini.

Il percorso è quasi totalmente pianeggiante ed adatto a tutti, soltanto l’ultimo tratto che porta al Santuario presenta un dislivello di circa 70 metri che potrete percorrere tramite una breve scalinata in salita, oppure continuando sulla strada asfaltata.

Il Santuario si compone di cinque cappelle unite tra loro da una scalinata, che porta alla suggestiva terrazza panoramica.

Nella cappella Maggiore si trova l’immagine di San Romedio con l’orso al guinzaglio.

Eh sì proprio un orso al guinzaglio, perchè questo luogo è legato ad un orso.

Si racconta che il nobile Romedio di Thaur che viveva in questo eremo, avendo percepito l’avvicinarsi della fine della sua vita, decise di recarsi a Trento per avere la benedizione del Vescovo. Quando era in procinto di partire si presentò davanti all’eremita un grosso orso che gli uccise il cavallo, allora senza alcun timore Romedio ordinò all’orso di accucciarsi e di farsi sellare. L’orso si fece sellare e partì con Romedio alla volta di Trento.

Nel tempo è stata creata, nell’area adiacente al cortile del santuario, un’Area Faunistica che negli anni ha ospitato diversi orsi salvati da condizioni di maltrattamento.

Attualmente l’area ospita un orso bruno dei Carpazi di nome Bruno, che dal 2013 vive in questa area che dovrebbe essere di circa 1500 mq.

Piccoli consigli:

Il tempo di percorrenza è di circa un’ora e vi consigliamo di munirvi di calzature adatte perchè alcuni punti del percorso potrebbero essere scivolosi.

Nonostante lungo tutto il percorso sia presente un massiccio parapetto in legno, vi invitiamo sempre a tenere d’occhio i bambini più piccoli.

Ricordate anche di portare con voi acqua e un spuntino, perchè sarete in mezzo alla natura e, anche se al Santuario c’è un piccolo bar, potrebbe anche capitare di trovarlo chiuso.

Il sentiero durante i mesi invernali è chiuso per motivi di sicurezza legati alla presenza di neve e ghiaccio.

DOVE SOSTARE CON IL CAMPER:

Il punto di partenza del sentiero panoramico, così come da noi indicato in questa pagina, si trova davanti al Museo Retico, dove c’è un parcheggio a pagamento per auto e camper. 

Coordinate: 46.369253, 11.080076 

Tariffa (2022): 1 euro 1/h – 5 euro 24/h

 

SE VOLETE PERNOTTARE:

La sosta Smarano – Via Merlonga, 48/a, 38012 Smarano TN

Coordinate: 46.350202, 11.110216

Telefono: 0463 722484

Area sosta con circa 45 piazzole spaziose, a pagamento, comprende nel prezzo i servizi corrente 220v di 600 watt, carico acqua e scarico WC.
Servizi pagamento a parte: docce calde, lavatrice, lavelli con acqua calda. All’esterno il ristorante, bar, pizzeria del gestore stesso. Punto di partenza di diversi sentieri.

Tariffa (2022): 20 euro 24/h 

Altri luoghi da visitare: Castel di Tora e Lago del Turano e Civitavecchia di Arpino.

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